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Santa Lucia è il giorno più corto che ci sia

Oggi è Santa Lucia, e si recita il proverbio: "è il giorno più corto che ci sia", anche se in realtà ciò non è corretto, poiché il solstizio d'inverno cade tra il 21 e il 22 dicembre.

Santa Lucia è la protettrice della vista, e numerosi proverbi lo ricordano, come ad esempio: "Santa Lucia con l'ucchije pizzut, famma vedè le cose ca me so' perdut" (Santa Lucia, con la vista acuta, fammi ritrovare le cose che ho perso).

In passato, il giorno di Santa Lucia veniva considerato il più corto e buio dell'anno, fino all'introduzione del calendario gregoriano che spostò il solstizio d'inverno al giorno segnato dall'arrivo della stagione più fredda.

Dal giorno di Santa Lucia, e nei successivi undici giorni fino alla vigilia di Natale, iniziavano le osservazioni e i pronostici sul nuovo anno. Alcuni usavano "fare le calende di S. Lucia": il 13 rappresenta le calende di gennaio, il 14 di febbraio, e così via. L'osservazione si basa sulla massima: "Calende chiare, mese torbido", e viceversa.

Leggende narrano che un principe si invaghì di Santa Lucia per i suoi bellissimi occhi. Ma per preservare la sua verginità e la fede, Lucia rifiutò di sposarlo, arrivando persino a togliersi gli occhi e a darli al principe. Tuttavia, un angelo li restituì, rendendoli ancora più belli. Il principe, nonostante la martirizzasse, la decapitò. La Chiesa parrocchiale di S. Lucia a Lanciano sorse nel XIII secolo sui ruderi del tempio di Lucina.

L'orzaiuolo, noto come "glio varvarojio", si cura in vari modi. A Magliano dei Marsi, si dice che nasca quando non si soddisfano le voglie delle donne gravide. A Ortona a mare, si chiama "yagnuólo" e si guarisce rovesciando la palpebra malata e soffiandovi forte.

Per la congiuntivite, la saggezza popolare abruzzese utilizza rimedi tradizionali come "chiarate" o bagnature con acqua di lattuga o malva (Magliano dei Marsi) o con l'acqua della vite tagliata o di rose fresche (Sulmona).

Il 13 dicembre, nel suggestivo borgo di Prezza, si celebrano antiche tradizioni in onore di Santa Lucia, con mercatini natalizi, bande itineranti, dolci tradizionali e vin brulè. La festa culmina con il tradizionale fuoco devozionale, commemorando il martirio della Santa.

A Francavilla al Mare, dopo la messa del 13 dicembre, si svolge una processione con la statua della Santa, seguita dai festeggiamenti con mongolfiere e uno spettacolo pirotecnico chiamato "ballo della pupa". A Civitella Alfedena e Villetta Barrea si accendono grandi falò, il "Fuoco di Santa Lucia", preparati dai ragazzi del paese.

Numerosi sono i luoghi di culto dedicati a Santa Lucia in Abruzzo. La Chiesa di Santa Lucia a Rocca di Cambio, con il suo prezioso ciclo pittorico, è un monumento di interesse nazionale. A Magliano de' Marsi, la Chiesa di Santa Lucia risale al XIII secolo, e sulla facciata sono raffigurati grifi, leoni, e iscrizioni latine enigmatiche.

Un affresco del XII secolo dedicato a Santa Lucia si trova nell'entrata della Chiesa di Santa Maria in Val Porclaneta, un esempio di arte romanica abruzzese situato alle pendici del Monte Velino.

In località Farindola, una piccola grotta di Santa Lucia, simbolo di un modesto luogo di culto, viene celebrata con la Messa solenne nel giorno della sua commemorazione.

https://abruzzoturismo.it/magazine/santa-lucia-leggende-folklore-e-tradizioni-del-13-dicembre-abruzzo

Queste tradizioni, leggende e luoghi di culto rendono Santa Lucia una figura venerata in tutto l'Abruzzo. Se decidi di visitare Sulmona e immergerti nella cultura abruzzese, ti consiglio di sperimentare l'ospitalità autentica di Stella CasaBono, un'accogliente dimora nel cuore di Sulmona. La struttura ti permetterà di vivere appieno l'atmosfera unica di questa affascinante città e di esplorare le sue tradizioni con il comfort di un soggiorno accogliente.